“Il colore viola”, arriva al cinema l’adattamento del musical di Broadway
Dopo il film candidato a 11 premi Oscar di Steven Spielberg del 1985 e il musical che ha debuttato a Broadway nel 2005, “Il colore viola”, la storia narrata da Alice Walker nell’omonimo romanzo pubblicato nel 1982 e vincitore del Premio Pulitzer, torna a cinema in una versione diretta da Blitz Bazawule che arrangia proprio il musical teatrale, prodotta da Spielberg, Oprah Winfrey e Quincy Jones. Il film è al cinema dall’8 febbraio.
La trama de “Il colore viola”
Tra canzoni e coreografie, si viene catapultati nella Georgia di inizio Novecento: la vicenda si svolge infatti in un arco temporale che va dal 1909 al 1947 all’interno della comunità afroamericana. Protagonista è Celie (Fantasia Barrino), una giovane donna che viene abusata dal padre, data in sposa ad un uomo violento, Mister (Colman Domingo), e soprattutto allontanata dall’amata sorella Nettie (interpretata da giovane da Halle Bailey). Nonostante i soprusi e la solitudine cui viene confinata, Celie riesce a rialzarsi anche grazie al supporto di altre donne: Shug Avery (Taraji P. Henson), artista emancipata ma per questo allontanata dal padre reverendo), Sofia (Danielle Brooks), che si oppone con tutte le sue forze a ogni forma di patriarcato, Squeak / Mary Agnes (H.E.R.).
Recensione de “Il colore viola” (2023)
Per chi ha visto il lungometraggio di Spielberg, con protagonista Whoopi Goldberg (che compare in un veloce cameo) e con nel cast anche Oprah Winfrey (che ora invece ha il ruolo di produttrice), è difficile non fare confronti. Qui, si fatica a trovare un buon bilanciamento tra parte cantata e parte recitata, sacrificando l’emozione e il coinvolgimento. A tratti sembra perdersi proprio il file della storia, con un montaggio che in alcuni casi rischia solo di confondere.
Rimane di bello e di vero il legame tra le donne che insieme riescono ad affermarsi: una Storia che c’è bisogno di continuare a raccontare, per dare speranza e soprattutto per non ripetere gli errori del passato.
